Inizio
stagione di fuoco per lo Spadacci Snowteam con una tre giorni in quel di Laax,
nel cuore della Svizzera.
I presenti sono i seguenti, in ordine alfabetico:
Mike, Jhonny, Spada, Carlos, Alfio, Robby, Pippo, Fabio e Mattia. La partenza
era stabilita per le 14, avvenuta intorno alle 15… per non deludere i lettori
sul proverbiale ritardo del team; tra l’altro 9 persone con tavole, sci,
scarponi e valige annesse, il tutto suddiviso in due macchine, un pick up e un
Pajero, con una sessione di Tetris d’altri tempi per farci stare tutto.
Giusto
il tempo di partire e Robby sfodera il suo famoso rompicoglionismo molesto™ con
il dialogo di cui sotto.
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Foto ricordo della gita |
Robby: “Mike, metti la cintura di
sicurezza”
Mike: “la ho”
Robby: “dai Mike, metti la
cintura”
Mike: “la ho”
Robby: “Mike, la cintura! Se no
io scendo”
Jhonny: “ooooooh
vaccaputtanamerdalurida (e imprecazioni varie), t’ha detto che l’ha già messa!”
Robby: “ah, io pensavo parlasse
di quella dei pantaloni”
Mike + Jhonny + Alfio +
Carlos: -.-‘
Inutile
dire che se solo Robby avesse accennato davvero una discesa dalla macchina
sarebbe stato abbandonato sul ciglio della strada in un nanosecondo (lo
Spadacci Snowteam è contro l’abbandono degli animali, fa eccezione solo sugli
esseri umani, e talvolta sulle vacche (e ci siamo capiti)).
Altri
2 minuti e ad una rotonda viene incoronato “il più idiota del giorno”, nel
prato al lato della rotonda si vede una Opel Kadett ribaltata, appoggiata sul
tetto, manovra da ricordare.
Sosta
in Autogrill (dopo aver percorso solamente 36 km) e poi dritti alla meta, con Carlos
che durante il viaggio parte con discorsi inconcludenti.
Finalmente l’arrivo al
Rider Palace, ovvero l’albergo più tamarro della storia, aveva neon colorati in
ogni dove. Neon blu incastonati nell’asfalto della stradina d’ingresso, il
corridoio di ognuno dei 4 piani aveva neon di colori diversi, uno blu, uno
verde, uno giallo e uno rosso, neon blu perfino nel bagno!
Sistemazione
veloce e parte l’organizzazione della cena. L’idea principale è stata quella di
chiedere consiglio alla fanciulla della reception, anche perché era mediamente
patata, quindi almeno i sette noni del gruppo si ritira dalla missione vista la
beata ignoranza riguardo l’inglese e rimane Spada a stabilire la rotta da
seguire. Ora c’erano delle indicazioni, “destra e poi destra” (molto dettagliate),
e il nome del locale.
Come da titolo qui parte la prima pettinata, ventordicimilaseicento
franchi svizzeri per una cena, a parere del pubblico, modesta; aggiungiamo il fatto
del pagamento in euro con resto in franchi, anche questa una grande inculata
con aggiunta di sabbia per lubrificare dato che fanno il cambio un po’ come
pare a loro.
Parte
del gruppo identificata in Carlos, Spada, Fabio e Pippo decide di sfruttare la
discoteca sotto l’albergo dove come special guest c’era Suppa Mega Powa Nigga
Dizzy Bizzy dj, dj a
quanto pare famosissimo e super figo ma conosciuto solo da Carlos, che con
queste cose ci va a nozze; ingresso pagato la modica cifra di 50 franchi aka 35
euri, con Jhonny che dichiarerà:
Jhonny: “35 euro li ho pagati per vedere
Slipknot+Slayer al Palatrussardi, non me la sento per il Nigga,
soprattutto con sto mal di testa fottuto che mi sta trapanando”.
Non ci è dato
sapere cosa sia accaduto in quella sede, se non che sono piovuti 2 di picche
come se fosse la stagione dei monsoni, come direbbero gli 883 “dopo i 2 di
picche in discoteca l’abbiam preso pure dalla cassiera”. Mattia, Jhonny e Robby
invece si fermano al bar della hall dell’albergo per farsi un chupito, e via
con un’altra pettinata, quando viene loro esplicata la cifra da pagare Mattia
parte con un “sorry, ci deve essere un errore”, eeeeee invece no, nessun errore
e cifra pagata.
Finalmente
parte la prima giornata sulle piste e alla prima discesa viene smarrito Carlos;
allora scatta il piano denominato “facciamo di nuovo questa pista così lo
troviamo”, solo che Mike, Jhonny, Mattia e Robby prendono un fuoripista che li
porta a una scarpinata devastante, mentre gli altri prendono una pista che li
riporta giù in paese. La combriccola di Mike si ferma stremata a fare
rifornimento di liquidi e si vede arrivare Carlos un po’ sconsolato che si
ferma da solo al banco, quindi viene richiamato all’ordine dal gruppetto a cui
racconta di essersi perso perché ha seguito uno che pensava fosse Mike avendo
la sua stessa giacca, peccato che Mike va sugli sci, mentre sto tizio aveva la
tavola… in ogni caso parte l’ennesima pettinata, 5 franchi per una bottiglietta
d’acqua!!! Cioè cazzo, non è una vendita, è un furto.
Carlos che è più avanti
ha chiesto l’acqua e poi nessuno l’ha più cagato, quindi acqua gentilmente
offerta dal comprensorio di Laax, giusto per riequilibrare un po’ i conti.
Due
le note importanti che meritano di essere menzionate: la prima è la battuta di
Pippo, il quale la ripeteva una sessantina di volte al giorno (anche dopo
essere tornati a Milano tra l’altro), “da che parte è? Di Laax”, battuta che
ogni volta lascia sgomenti;
la seconda sono
le foto fake fatte dal team, ebbene si, parte dello Spadacci Snowteam
& Co. ha effettuato foto da fermi in posa su alcuni rail accatastati e non
utilizzati per sembrare un team di professionisti, dei veri geni..
Ma
notizia ancora più importante è la cartella presa da Alfio al secondo giorno
sulle piste, con un volo d’altri tempi che gli provoca una microfrattura al
polso.
In
mezzo a tutto ciò il Presidente Spada viene nominato Presidente Coniglio, la
sua colpa è di non seguire Mike e Jhonny nelle varie attività proposte dai due
raider sulle piste, come rail vari, cazzi e mazzi
Ci
sarebbe molto altro da raccontare ma mi sono stufato, quindi adottiamo il
Carlos style sull’inconcludenza e terminiamo qui il racconto.
Lo spadacci SnowTeam è uno Spadacci Snowteam, giuro su mia madre.
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Strani animali vagano nei boschi di Laax |