11.12.09

PETTINA TU CHE PETTINO ANCHE IO


Inizio stagione di fuoco per lo Spadacci Snowteam con una tre giorni in quel di Laax, nel cuore della Svizzera. 
I presenti sono i seguenti, in ordine alfabetico: Mike, Jhonny, Spada, Carlos, Alfio, Robby, Pippo, Fabio e Mattia. La partenza era stabilita per le 14, avvenuta intorno alle 15… per non deludere i lettori sul proverbiale ritardo del team; tra l’altro 9 persone con tavole, sci, scarponi e valige annesse, il tutto suddiviso in due macchine, un pick up e un Pajero, con una sessione di Tetris d’altri tempi per farci stare tutto.
Giusto il tempo di partire e Robby sfodera il suo famoso rompicoglionismo molesto™ con il dialogo di cui sotto.


Foto ricordo della gita


Robby: “Mike, metti la cintura di sicurezza”
Mike: “la ho”
Robby: “dai Mike, metti la cintura”
Mike: “la ho”
Robby: “Mike, la cintura! Se no io scendo”
Jhonny: “ooooooh vaccaputtanamerdalurida (e imprecazioni varie), t’ha detto che l’ha già messa!”
Robby: “ah, io pensavo parlasse di quella dei pantaloni”
Mike + Jhonny + Alfio + Carlos: -.-‘

Inutile dire che se solo Robby avesse accennato davvero una discesa dalla macchina sarebbe stato abbandonato sul ciglio della strada in un nanosecondo (lo Spadacci Snowteam è contro l’abbandono degli animali, fa eccezione solo sugli esseri umani, e talvolta sulle vacche (e ci siamo capiti)).

Altri 2 minuti e ad una rotonda viene incoronato “il più idiota del giorno”, nel prato al lato della rotonda si vede una Opel Kadett ribaltata, appoggiata sul tetto, manovra da ricordare.
Sosta in Autogrill (dopo aver percorso solamente 36 km) e poi dritti alla meta, con Carlos che durante il viaggio parte con discorsi inconcludenti.
Finalmente l’arrivo al Rider Palace, ovvero l’albergo più tamarro della storia, aveva neon colorati in ogni dove. Neon blu incastonati nell’asfalto della stradina d’ingresso, il corridoio di ognuno dei 4 piani aveva neon di colori diversi, uno blu, uno verde, uno giallo e uno rosso, neon blu perfino nel bagno!
Sistemazione veloce e parte l’organizzazione della cena. L’idea principale è stata quella di chiedere consiglio alla fanciulla della reception, anche perché era mediamente patata, quindi almeno i sette noni del gruppo si ritira dalla missione vista la beata ignoranza riguardo l’inglese e rimane Spada a stabilire la rotta da seguire. Ora c’erano delle indicazioni, “destra e poi destra” (molto dettagliate), e il nome del locale.
Come da titolo qui parte la prima pettinata, ventordicimilaseicento franchi svizzeri per una cena, a parere del pubblico, modesta; aggiungiamo il fatto del pagamento in euro con resto in franchi, anche questa una grande inculata con aggiunta di sabbia per lubrificare dato che fanno il cambio un po’ come pare a loro.
Parte del gruppo identificata in Carlos, Spada, Fabio e Pippo decide di sfruttare la discoteca sotto l’albergo dove come special guest c’era Suppa Mega Powa Nigga Dizzy Bizzy dj, dj a quanto pare famosissimo e super figo ma conosciuto solo da Carlos, che con queste cose ci va a nozze; ingresso pagato la modica cifra di 50 franchi aka 35 euri, con Jhonny che dichiarerà:

Jhonny: “35 euro li ho pagati per vedere Slipknot+Slayer al Palatrussardi, non me la sento per il Nigga, soprattutto con sto mal di testa fottuto che mi sta trapanando”. 

Non ci è dato sapere cosa sia accaduto in quella sede, se non che sono piovuti 2 di picche come se fosse la stagione dei monsoni, come direbbero gli 883 “dopo i 2 di picche in discoteca l’abbiam preso pure dalla cassiera”. Mattia, Jhonny e Robby invece si fermano al bar della hall dell’albergo per farsi un chupito, e via con un’altra pettinata, quando viene loro esplicata la cifra da pagare Mattia parte con un “sorry, ci deve essere un errore”, eeeeee invece no, nessun errore e cifra pagata.

Finalmente parte la prima giornata sulle piste e alla prima discesa viene smarrito Carlos; allora scatta il piano denominato “facciamo di nuovo questa pista così lo troviamo”, solo che Mike, Jhonny, Mattia e Robby prendono un fuoripista che li porta a una scarpinata devastante, mentre gli altri prendono una pista che li riporta giù in paese. La combriccola di Mike si ferma stremata a fare rifornimento di liquidi e si vede arrivare Carlos un po’ sconsolato che si ferma da solo al banco, quindi viene richiamato all’ordine dal gruppetto a cui racconta di essersi perso perché ha seguito uno che pensava fosse Mike avendo la sua stessa giacca, peccato che Mike va sugli sci, mentre sto tizio aveva la tavola… in ogni caso parte l’ennesima pettinata, 5 franchi per una bottiglietta d’acqua!!! Cioè cazzo, non è una vendita, è un furto.
Carlos che è più avanti ha chiesto l’acqua e poi nessuno l’ha più cagato, quindi acqua gentilmente offerta dal comprensorio di Laax, giusto per riequilibrare un po’ i conti.
Due le note importanti che meritano di essere menzionate: la prima è la battuta di Pippo, il quale la ripeteva una sessantina di volte al giorno (anche dopo essere tornati a Milano tra l’altro), “da che parte è? Di Laax”, battuta che ogni volta lascia sgomenti;
la  seconda sono  le foto fake fatte dal team, ebbene si, parte dello Spadacci Snowteam & Co. ha effettuato foto da fermi in posa su alcuni rail accatastati e non utilizzati per sembrare un team di professionisti, dei veri geni..
Ma notizia ancora più importante è la cartella presa da Alfio al secondo giorno sulle piste, con un volo d’altri tempi che gli provoca una microfrattura al polso.
In mezzo a tutto ciò il Presidente Spada viene nominato Presidente Coniglio, la sua colpa è di non seguire Mike e Jhonny nelle varie attività proposte dai due raider sulle piste, come rail vari, cazzi e mazzi
Ci sarebbe molto altro da raccontare ma mi sono stufato, quindi adottiamo il Carlos style sull’inconcludenza e terminiamo qui il racconto.
Lo spadacci SnowTeam è uno Spadacci Snowteam, giuro su mia madre.



Strani animali vagano nei boschi di Laax