26.12.12

OGGI CI SEI DOMANI NO

Arriva l'apocalisse dei Maya e c'è chi si diverte e c'è chi scappa.

A noi non ce ne frega un cazzo della profezia e scegliamo di divertirci, alla faccia di tutti quelli che ci credevano veramente, alla faccia di tutti quelli che sono scappati a Cisternino per scampare, alla  faccia di quel cinese (sicuramente non un'astronauta) che aveva costruito quattro arche e si era preparato a galleggiare su un nuovo mondo sommerso dagli oceani.
Abbiamo colto la palla al balzo, festeggiando il nostro passaggio a miglior vita con un Party degno di nota, risultato poi essere l'ennesima scusa per un'ubriacatura molesta tra amici.
Lo Spadacci SnowTeam piscia in testa ai Maya

11.12.12

AVEVO PENSATO A UN TITOLO D’IMPATTO, MA ME LO SONO DIMENTICATO (STORIA VERA)


La festività dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (rest in peace baby) torna nuovamente. 
Lo Spadacci Snowteam ha la fortuna di essere vivo, nuovamente. 
Lo Spadacci Snowteam parte per Les2Alpes, nuovamente. 
Lo Spadacci Snowteam si lancia in un tetris per il carico del pick up, nuovamente. 
Lo Spadacci Snowteam sosta a Mc Donald’s, nuovamente. 
Lo Spadacci Snowteam raggiunge la meta, nuovamente.
Non parliamo del disagio nel trovare l’effettiva collocazione del nostro appartamento, francesi di merda che danno indicazioni quantomeno imprecise!! (In realtà la ragazza che ci ha accolto e dato le indicazioni era italiana, ma prendersela coi francesi è sempre la scelta più giusta).
Giorno uno, la visibilità è di quelle che ti fanno sembrare un alcolista all’undicesima vodka della giornata, coloro che hanno un equilibrio simile a quello di un rinoceronte che saltella su una zampa, sopra una corda tesa tra due pali. Le nuvole ricoprono le piste e la neve scende copiosa, scende per tutto il giorno. Bello veder scendere la neve, ti fa dire “ooooh, che bello, tutto si ricopre di bianco”, se non sei a Milano, se sei a Milano ti fa dire “PORCO IL SIGNORE TUO! COME CAZZO CI TORNO A CASA ORA? CI METTERÒ 15 O 20 ORE PER FARE I PROSSIMI 7 CHILOMETRI?”, ma questa è un’altra storia.
Giorno due, la neve è scesa, è stato detto, giunge quindi il momento di godersela.
Tutti tranne il Barry… Lui, lo spostaneve per eccellenza, la fresca non la regge. Decide di seguire il resto del gruppo su un meraviglioso fuori pista, con neve che supera il ginocchio, e il dramma per lui ha inizio, tutti arrivati in fondo e tutti ad osservare col naso in su la sua discesa interminabile, ci sarebbe stato il tempo di organizzare un BBQ coi fiocchi, ci pentiamo di non esserci mossi in tale direzione.
Per farla breve, è stata una meravigliosa giornata di freeride.
Da segnalare la stanza da letto di Mike e Jhonny, le Maldive! 
Riscaldamento a palla e temperatura fissa di più o meno 53° C. Dormire in quella stanza faceva comprendere le sensazioni di un tacchino che riposa in una casseruola con contorno di patate.
Giorno tre, nulla di particolare da ricordare, se non le cartelle di Mike che per altro non sono mai mancate.
Dai, bona, direi che è abbastanza, non mi cacate il cazzo. Ciao.
Lo Spadacci Snowteam è più figo di te. No, non è vero sei un figo/a pure te.
Pero lo Spadacci Snowteam di più

22.9.12

35 MALEDETTE PRIMAVERE

35 come le primavere già passate.
35 come i colori che confondi.
35 come i gradi minimi di un alcolico per essere bevuto.
35 come i capelli che ti sono rimasti.
35 come il costo di uno skipass.
35 come i cm di uccello che ti piacerebbe avere.
35 come i litri di birra che berrai stasera.
35 come i minuti che ho perso per scriverti sta cagata
35 come gli anni che dice di avere Renny da  3 anni.
35 come i milioni di euro che hai evaso.
35 come gli euro che ti servono per un "massaggio" cinese.
35 come i km quando fai la retro.
35 come i giorni che ti dura un treno di gomme .
35 come i cm che stacchi da terra quando salti con lo snow.
35 come i minuti di ritardo che ci offri ad ogni partenza.
35 come i punti che ti dovrebbero già aver tolto dalla patente.

Come avrete capito oggi il  nostro Spadacci compie 35 anni.
Grazie Spada perchè senza di te tutto questo non esisterebbe, noi non esisteremmo!



MALEDETTA PRIMAVERA/MI SOLLETICA L'IDEA Loretta Goggi 1981 (Facciate2) from Quaranta5Giri on Vimeo.

20.2.12

GAVERLAND NIGHT FEVER


Il Gaver. Per il Gaver un paio di parole vanno spese.
Partiamo da principio, cosa è il Gaver? 
Ebbene, è il buco del culo del mondo, con un totale di forse tre impianti di risalita si pone a un buon punto della speciale classifica “ I COMPRENSORI PIU’ INSIGNIFICANTI DELLA STORIA” ; l’unico tra questi impianti che non sia uno skilift risale alla conquista di Cartagine, è una di quelle seggiovie in ferro battuto che solo i partigiani più duri si azzardavano ad utilizzare, una di quelle che dal colpo che ti danno dietro alle gambe quando cerchi di prenderle pensi mantengano una velocità media di 600 km/h, salvo poi scoprire che in realtà ci mette 3 ore e 27 minuti per arrivare in cima.
Allora perché andare al Gaver viste le premesse? Basta passare alle note positive per capirlo.

1.  Il comprensorio offre uno snowpark.
2. Tale snowpark, seppur mediamente piccolo, risulta ben godibile. Strutture adeguate,     precise e interessanti.
3. Uno skilift accanto al park. Da fondo park a inizio park, senza perdite di tempo.
4. Due sere a settimana il park è illuminato e utilizzabile in notturna.
5. Lo skipass per la notturna costa 12 euri e il giornaliero non supera mai i 20 euri.
6. Dopo la notturna è possibile pernottare direttamente in loco ad un costo ridicolo.
7. Ci sono allegre presenze locali che ti incitano a fare meglio.

E allora che diavolo vuoi fare il venerdì sera? Toqueville? Gioa69? Serafesciondaminchiaquantosonofescion in corso Como?
Non pigliamoci per il culo, notturna al Gaver!

Skilift-park, skilift-park, skilift-park, skilift-park… ripetere la sequenza per almeno 20 volte nel giro di un’ora e avrai ottenuto la giusta ricetta per questo luogo di piacere. E se aggiungi il punto 7, di cui sopra, sei il bambino più felice del mondo; penso sia il sogno di chiunque sentirsi urlare da un bresciano con evidenti problemi “OLLAAAA GNAROOOO!!!”.
Arriva dunque il punto 6, pernottamento e pronti per girare durissimo come solo lo Spadacci Snowteam sa fare (quasi ho creduto pure io alle mie parole stavolta).
L’evento più rilevante del sabato è senza dubbio la temperatura, una volta ho camminato sulla superficie del sole, ma nemmeno lì la temperatura era così elevata. Mike, Jhonny e QGFDR passano la giornata ovviamente in felpa, con evidenti problemi di schiumaggio estremo ma Spada no! L’uomo che riesce a sudare anche scaccolandosi (e non caccole impegnative eh, caccole che vengon fuori al primo colpo, senza fatica), dichiarerà: “no no, io con la giacca sto bene…”
No Spada, non stai bene, sotto nessun punto di vista.
Dopo di che il ritorno a casa diventa semplice se pensi di essertelo risparmiato ad orari indegni della notte precedente.
Per oggi è tutto.

Lo Spadacci Snowteam crede nel libero scambio di fluidi organici.