15.1.09

BESTIE DA PARK


Lo Spadacci Snowteam si lancia a Livigno.
Per Jhonny, Spada, Mike e Carlos sabato notte passato nella casetta in montagna di quest’ultimo, per essere pronti alla domenica sciistica. Partenza comoda di sabato pomeriggio, Jhonny passa da Spada appena finito di lavorare e poi a recuperare Mike, che con tanto affetto ha anche preparato i panini per Jhonny.Via subito a recuperare Carlos e partenza immediata.
Un delirio… ora, immaginate quattro idioti a cantare “sapore di sale”, ecco, quello che avete pensato è ancora ben lontano dalla scena orribile che è stata in realtà. Così dopo varie canzoni italiane anni 80 e anche un po’ di Pooh si arriva a destinazione, con subito sosta al minimarket per birra, salame e formaggio; si può mica saltare l’aperitivo. Tutti si son lamentati del fatto che il salame sembrasse plastica ma in 2 minuti non ce ne era più traccia.
Cena con pasta al ragù, ragù gentilmente offerto da Mike’s mamma seguita da una grolla & varie ed eventuali. Guardare “Garfield 2” alla TV sembrava abusato, così belli allegri e sfatti scatta il giochino dei conigli alla WII… ennesimo delirio.
Al mattino una colazione soft con del the, cioè, ve lo vedete lo Spadacci Snowteam che beve del the? Infatti appena arrivati sulle piste è scattata la pausa bombardino, che è sempre un piacere per dare la carica. Giornata sciistica impegnativa in cui Jhonny riesce a stabilire un numero di cadute imbarazzante. 
Qualche pista di rito e poi dritti in park, da cui il titolo.
Si potrebbe pensare che con sto titolo s’intende che lo Spadacci Snowteam sia composto da superbulli che girano in park con backflip, frontside 900 eccetera… invece no! Con bestie si intende proprio bestie, insomma gente che scende da cani.
Pausa pranzo in baita, che si sa, è uno dei momenti preferiti dello Spadacci Snowteam. Durante il pranzo al tavolo accanto a quello dei nostri eroi si siede una tizia, sulla quarantina ma ancora ben messa, allora scattano discorsi del tipo “mmmm che MILF” etc etc, un paio di minuti dopo a discorso apparentemente chiuso Jhonny decide di parlare della sua insalata, condita con una salsina di chissà che, e il risultato è il seguente dialogo

Jhonny: non male questa cremina
Mike: erano anni che non sentivo dire “non male questa femmina”
Jhonny: zzo dici?Io ho detto cremina
Mike: no no hai detto femmina
Spada: anche io ho sentito femmina
Carlos: si, hai detto femmina

La discussione è ancora aperta, ognuno è rimasto sulle sue idee.
Discussioni a parte il pranzo termina e il team si ributta in park per qualche altra prestazione imbarazzate.Qualche altra discesa e la giornata si conclude; acquisto di stecche di sigarette e alcool, che a Livigno è di dovere e poi ritorno alla base per delle docce di una lunghezza imbarazzante.
Cenetta tranquilla e poi in macchina per il ritorno con discorsi su Dio e sulla religione al limite della blasfemia ma tanto i preti non leggono i nostri racconti, ne sono quasi certo.
Arrivo a destinazione in tarda serata e tutti a casa.

Lo Spadacci Snowteam brucerà all’inferno. Ma anche tu. 



Spadacci Snow Team in partenz

12.1.09

NULLA DI CHE...


Il ritrovo era alle 7, Mike per non sbagliare alle 6.45 era già sotto casa di Spada che gli telefonava… aaaaah, ho sempre adorato la gente puntuale! Di seguito arrivano Jhonny ed Erling, e subito partono le difficoltà… il portasci di Spada, dico, il portasci di Spada ha dei seri problemi con le tavole da snowboard; infatti non si possono mettere girate a faccia in giù, con gli attacchi verso il tetto della macchina, perché se no gli attacchi toccano il tetto e non è possibile chiudere il portasci. Sta di fatto che per poter mettere tutte le tavole un fortunato estratto avrebbe dovuto svitare gli attacchi; Erling si offre al volo, solo a fine sciata è risultato chiaro che ha proceduto cosi per evitarsela al ritorno.

Sosta al volo in autogrill per la colazione, con un panzerotto da parte di Jhonny, brioches da parte di Spada ed Erling e Mike che rimane in macchina privo di sensi. Passiamo in diretta alla fila mondiale per lo skipass, con degli scazzi fotonici con alcuni sciatori che dovrebbero avere la serenità e la calma tipica dello Spadacci Snowteam!!!
Nulla da segnalare fino all’ora di pranzo (a parte che Spada e soprattutto Erling hanno il vizio di andare addosso a Jhonny in ogni modo e circostanza) Dopo pranzo si parte per la Val di Lei, e di seguito esecuzione del Canalone, privo di neve fresca, ma si sa che allo Spadacci Snowteam tocca affrontarlo in ogni caso.
E ora passiamo alla nostra passione!! I boschetti!! 
Boschetti eseguiti da tutti e 4, anche se con qualche difficoltà. Infatti a un certo punto si sente un rumore del tipo “cri-crick crak crik”, in tre si voltano e vedono Mike ancora in piedi, ma con la testa infilata tra i rametti di un piccolo pino alto meno di un metro e mezzo (che detto cosi non è nulla, ma a vederlo faceva ridere un sacco!! Dico davvero.). Tempo dopo tocca anche a Spada che cade con la faccia a tipo 2 centimetri da un pino, e a Jhonny, che non si sa come si ritrova sotto i rami infilati nella neve di un altro pino … una durissima lotta per uscire vivi da questi boschetti. Scatta anche un giretto in snow park, che non guasta mai. Mike si esegue un salto nero alla perfezione, con atterraggio impeccabile mentre Jhonny, all'inizio titubante  viene convinto dallo stesso Mike a tentarlo anche lui , ma grazie alla scarsa velocità e atterra sul piano, incassandosi un tot le caviglie e soprattutto rimbalzando (nel vero senso della parola) e cadendo sul landing, a mo’ di pelle d’orso (citazione).
Classica birretta e poi funicolare per il ritorno, funicolare pienissima, che vaccammerda manco la metro in Duomo all’ora di punta. Ritorno in macchina con un po’ di traffico, ma nulla di esagerato, e con discorsi di alto livello culturale e prove di orgoglio di  Driver stressati. 

Spada (accelerando vistosamente): ma che cazzo! 
Mike: Spada, hai le tavole sul tetto. Non andare veloce.
Spada: sì, ma quello mi ha sfidato
Mike: sì, ma le tavole 
Spada: eh oh, mi ha sfidato.
E scatta anche una certa comicità da parte di Spada ed Erling.
Jhonny e Mike dormono sul sedile posteriore e i due simpaticoni lanciano un urlo di terrore inchiodando, Mike non si muove di un millimetro, mentre a Jhonny prende un colpo, scatta su guardando la strada, vede i due che ridacchiano e biascica un “fanculo” riaccasciandosi. E questo è presumibilmente tutto.

Lo Spadacci Snowteam soccorre i micetti sugli alberi.


Foto di repertorio

8.1.09

VOGLIA DI COSCIE E SIGARETTE


Cazzo cazzo cazzo, non solo Jhonny e Mike non rinunciano all’uscita settimanale, ma vengono anche accompagnati da dei calibri da 90!! Nientepopodimeno che QGFDR eeeee attenzioneeeeeee, lo zio Leeper, ai quali si aggiungono Massimo e Francesca.
Zio Leeper attrezzato con una tuta della Goldwin di un’eleganza impressionante, sci e scarponi nuovi fiammanti e anche una maschera reale; insomma, faceva la sua porchissima figura anche sulle piste, poi si sa, il brizzolato tira di brutto.
Partenza prevista per le h 7:00 da Mancini’s piazzetta. Partenza avvenuta intorno alle h: 7.30, con Jhonny imballatissimo che in macchina più che addormentarsi sviene. C’è da dire a suo favore che era sveglio dalle 6.20 della mattina di sabato. La serata di sabato è stata un po’ impegnativa per lui (tralasciamo i dettagli, che ci leggono i bambini), con ritorno a casa alle 6, giusto in tempo per prepararsi e raggiungere il punto di ritrovo; 
Ma tanto noi siamo ggiovani, chi c’ammazza! Si evita la sosta in Autogrill e si opta per una colazione sulle piste, tranne Jhonny che non opta nulla risvegliandosi direttamente nel parcheggio dell’ovetto. Noiosa fila per fare lo skipass, poi finalmente prima seggiovia… seconda seggiovia e altrettanto finalmente arriva la colazione, colazione eseguita con dei bombardini in direttissima più toast e brioches. Belli riscaldati si parte, in modo che lo zio Leeper possa mostrare “la vera indipendenza di gambe, come intendeva il grande "Mario Cotelli” (questo passo è tratto da una sua vera dichiarazione eh!).
Il gruppo si divide un po’, dato che lo zio Leeper, Massimo e Francesca decidono di stare sempre in pista, mentre Mike, Jhonny e QGFDR son sempre in boschetti e simili. Ci si riunisce giusto per prenotare il posto alla baita per il pranzo, che avviene intorno alle 13.45. Anche stavolta pranzo interessante con stinchi, cervi, polente, bresaole varie e svariato vino e in più discorsi imbarazzanti di cui tralasceremo il contenuto.
Pranzo che appesantisce non poco Massimo e Francesca che decidono di scendere direttamente alla macchina; verranno ritrovati dagli altri 4 a dormire beatamente.

A questo punto forse vi starete chiedendo cosa c’entra il titolo, bhe, assolutamente nulla!! Ma io, in qualità di narratore scrivo quello che voglio ed amando io Mauro Repetto (il biondo che c’era con Max Pezzali nei primi due album) ci metto il titolo di una sua canzone come titolo del racconto, evvaffanculo agli stronzi.

Tornando a noi, i restanti ripartono per le piste conclusive, fino ad avviarsi verso il fuoripista che porta agli ovetti. E a questo punto Leeper sfodera tutta la saggezza donatagli dagli anni, citando lo sciatore estremo degli anni '70-'80 Tony Valeruz che ha obbligato i tre giovani a sfoderare un sonoro “chiiiiii?”. Durante la discesa verso gli ovetti Mike e Jhonny si lanciano in zone estreme, evitando case, alberi e quant’altro, saltando anche un ruscello (era vuoto, ma sempre di ruscello si tratta oh). Insomma, se fossi donna io a quei due me li farei a occhi chiusi. A occhi chiusi non perche sono brutti eh!
Ovetti presi e ritorno a casa. Ritorno sonnolento, tanto da obbligare la macchinata di Mike a fermarsi all’autogrill per una Red Bull e qualche biscotto. La pausa ridona nuovo vigore che spinge anche a dei cori sulla base di Max Pezzali!!
Lo Spadacci Snowteam dichiara che ogni riferimento a cose, persone e fatti realmente esistiti è da ritenersi puramente casuale.


Gruppo al completo + pollice