Cazzo cazzo cazzo, non solo Jhonny e Mike non rinunciano
all’uscita settimanale, ma vengono anche accompagnati da dei calibri da 90!!
Nientepopodimeno che QGFDR eeeee attenzioneeeeeee, lo zio Leeper, ai quali si
aggiungono Massimo e Francesca.
Zio Leeper attrezzato con una tuta della Goldwin di
un’eleganza impressionante, sci e scarponi nuovi fiammanti e anche una maschera
reale; insomma, faceva la sua porchissima figura anche sulle piste, poi si sa,
il brizzolato tira di brutto.
Partenza prevista per le h 7:00 da Mancini’s
piazzetta. Partenza avvenuta intorno alle h: 7.30, con Jhonny imballatissimo che in
macchina più che addormentarsi sviene. C’è da dire a suo favore che era sveglio dalle 6.20
della mattina di sabato. La serata di sabato è stata un po’ impegnativa per lui
(tralasciamo i dettagli, che ci leggono i bambini), con ritorno a casa alle 6,
giusto in tempo per prepararsi e raggiungere il punto di ritrovo;
Ma tanto noi siamo ggiovani, chi c’ammazza! Si
evita la sosta in Autogrill e si opta per una colazione sulle piste, tranne
Jhonny che non opta nulla risvegliandosi direttamente nel parcheggio
dell’ovetto. Noiosa fila per fare lo skipass, poi finalmente prima seggiovia…
seconda seggiovia e altrettanto finalmente arriva la colazione, colazione
eseguita con dei bombardini in direttissima più toast e brioches. Belli riscaldati
si parte, in modo che lo zio Leeper possa mostrare “la vera indipendenza di
gambe, come intendeva il grande "Mario Cotelli” (questo passo è tratto da una
sua vera dichiarazione eh!).
Il gruppo si divide un
po’, dato che lo zio Leeper, Massimo e Francesca decidono di stare sempre in
pista, mentre Mike, Jhonny e QGFDR son sempre in boschetti e simili. Ci si
riunisce giusto per prenotare il posto alla baita per il pranzo, che avviene
intorno alle 13.45. Anche stavolta pranzo interessante con stinchi, cervi,
polente, bresaole varie e svariato vino e in più discorsi imbarazzanti di cui
tralasceremo il contenuto.
Pranzo che appesantisce non poco Massimo e Francesca
che decidono di scendere direttamente alla macchina; verranno ritrovati dagli
altri 4 a dormire beatamente.
A questo punto forse
vi starete chiedendo cosa c’entra il titolo, bhe, assolutamente nulla!! Ma io,
in qualità di narratore scrivo quello che voglio ed amando io Mauro Repetto (il
biondo che c’era con Max Pezzali nei primi due album) ci metto il titolo di una
sua canzone come titolo del racconto, evvaffanculo agli stronzi.
Tornando a noi, i restanti ripartono per le piste conclusive,
fino ad avviarsi verso il fuoripista che porta agli ovetti. E a questo punto
Leeper sfodera tutta la saggezza donatagli dagli anni, citando lo sciatore
estremo degli anni '70-'80 Tony Valeruz che ha obbligato i tre
giovani a sfoderare un sonoro “chiiiiii?”. Durante la discesa verso gli ovetti
Mike e Jhonny si lanciano in zone estreme, evitando case, alberi e quant’altro,
saltando anche un ruscello (era vuoto, ma sempre di ruscello si tratta oh).
Insomma, se fossi donna io a quei due me li farei a occhi chiusi. A occhi
chiusi non perche sono brutti eh!
Ovetti presi e ritorno a casa. Ritorno sonnolento, tanto da
obbligare la macchinata di Mike a fermarsi all’autogrill per una Red Bull e
qualche biscotto. La pausa ridona nuovo vigore che spinge anche a dei cori
sulla base di Max Pezzali!!
Lo Spadacci Snowteam dichiara che ogni riferimento a cose,
persone e fatti realmente esistiti è da ritenersi puramente casuale.
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