Il ritrovo era alle 7, Mike per non sbagliare alle 6.45 era
già sotto casa di Spada che gli telefonava… aaaaah, ho sempre adorato la gente
puntuale! Di seguito arrivano Jhonny ed Erling, e subito partono le difficoltà…
il portasci di Spada, dico, il portasci di Spada ha dei seri problemi con le
tavole da snowboard; infatti non si possono mettere girate a faccia in giù, con
gli attacchi verso il tetto della macchina, perché se no gli attacchi toccano
il tetto e non è possibile chiudere il portasci. Sta di fatto che per poter mettere tutte le tavole un fortunato
estratto avrebbe dovuto svitare gli attacchi; Erling si offre al volo, solo a
fine sciata è risultato chiaro che ha proceduto cosi per evitarsela al ritorno.
Sosta al volo in autogrill per la colazione, con un
panzerotto da parte di Jhonny, brioches da parte di Spada ed Erling e Mike che
rimane in macchina privo di sensi. Passiamo in diretta alla fila mondiale per lo
skipass, con degli scazzi fotonici con alcuni sciatori che dovrebbero avere la serenità e la calma tipica dello Spadacci Snowteam!!!
Nulla da segnalare fino all’ora di pranzo (a parte che Spada
e soprattutto Erling hanno il vizio di andare addosso a Jhonny in ogni modo e
circostanza) Dopo pranzo si parte
per la Val di Lei, e di seguito esecuzione del Canalone, privo di neve fresca,
ma si sa che allo Spadacci Snowteam tocca affrontarlo in ogni caso.
E ora passiamo alla nostra passione!! I boschetti!!
Boschetti eseguiti da tutti e 4, anche se con qualche difficoltà. Infatti a un
certo punto si sente un rumore del tipo “cri-crick crak crik”, in tre si
voltano e vedono Mike ancora in piedi, ma con la testa infilata tra i rametti di
un piccolo pino alto meno di un metro e mezzo (che detto cosi non è nulla, ma a
vederlo faceva ridere un sacco!! Dico davvero.). Tempo dopo
tocca anche a Spada che cade con la faccia a tipo 2 centimetri da un pino, e a
Jhonny, che non si sa come si ritrova sotto i rami infilati nella neve di un
altro pino … una durissima lotta per uscire vivi da questi boschetti. Scatta anche un giretto in snow
park, che non guasta mai. Mike si esegue un salto nero alla perfezione, con
atterraggio impeccabile mentre Jhonny, all'inizio titubante viene convinto dallo stesso Mike a
tentarlo anche lui , ma grazie alla scarsa velocità
e atterra sul piano, incassandosi un tot le caviglie e soprattutto rimbalzando
(nel vero senso della parola) e cadendo sul landing, a mo’ di pelle d’orso
(citazione).
Classica
birretta e poi funicolare per il ritorno, funicolare pienissima, che
vaccammerda manco la metro in Duomo all’ora di punta. Ritorno in macchina con
un po’ di traffico, ma nulla di esagerato, e con discorsi di alto livello
culturale e prove di orgoglio di Driver stressati.
Spada (accelerando vistosamente): ma che cazzo!
Mike: Spada, hai le tavole sul tetto. Non andare veloce.
Spada: sì, ma quello mi
ha sfidato
Mike: sì, ma le tavole
Spada: eh oh, mi ha sfidato.
E scatta anche
una certa comicità da parte di Spada ed Erling.
Jhonny e Mike dormono sul
sedile posteriore e i due simpaticoni lanciano un urlo di terrore inchiodando, Mike non si
muove di un millimetro, mentre a Jhonny prende un colpo, scatta su guardando la
strada, vede i due che ridacchiano e biascica un “fanculo” riaccasciandosi. E
questo è presumibilmente tutto.
Lo Spadacci Snowteam soccorre i micetti sugli alberi.
Foto di repertorio |
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